I Ferragnez non esistono più: nei prossimi sei mesi sarà pronunciato anche il divorzio, come richiesto con un unico atto dai due. Il legali del rapper: «Hanno dimostrato notevole maturità e disponibilità reciproca nell’interesse dei figli»
I Ferragnez ufficialmente non esistono più. Il Tribunale di Milano ha pronunciato la separazione tra Fedez (Federico Lucia) e Chiara Ferragni. La decisione è stata presa dai giudici che hanno confermato le condizioni concordate dai coniugi con il ricorso depositato nel mese di novembre. Gli avvocati di Fedez,
Pompilia Rossi, Alessandro Simeone e Andrea Pietrolucci hanno confermato che, «nei prossimi sei mesi sarà pronunciato anche il divorzio, come richiesto espressamente con un unico atto dal cantante e dall’influencer che, raggiungendo in breve tempo un accordo complessivo hanno dimostrato notevole maturità e disponibilità reciproca nell’interesse dei loro figli».
Solo un anno fa, il 10 dicembre del 2023, la coppia si mostrava serena, sorridente e affiatata, in vacanza sulla neve, a Sankt Moritz, per il ponte dell’Immacolata, insieme ai figli Leone e Vittoria. Le immagini postate allora sui social facevano sognare i fan della coppia che cercavano di indovinare quale fosse l’albergo di lusso che ospitava la più glamour delle coppie. Pochi giorni dopo, il 14 dicembre, l’esplosione del caso del pandoro Pink Christmas, che ha portato Ferragni a pagare una multa salatissima per pratica commerciale scorretta inflitta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm). L’imprenditrice digitale travolta dal caso della falsa beneficenza si era ritrovata iscritta nel registro degli indagati insieme ad Alessandra Balocco, al vertice dell’azienda dolciaria.
Da quel momento per l’influencer è iniziato il crollo: sono seguite nuove indagini (sulle uova di Pasqua griffate per Dolci Preziosi e la bambola Trudi, ndr), il lavoro e la fuga dei brand, i defollower sui social, e la crisi con il marito che, con il passare dei giorni, è diventata insanabile. Il rapper, a febbraio, ha lasciato il lussuoso attico a City Life, dove viveva con la moglie e i loro bambini, Leone e Vittoria.
A un anno di distanza l’impatto sull’immagine e sul coinvolgimento social di Chiara Ferragni e Fedez è evidente. I numeri parlano chiaro: un’emorragia di follower, calo delle interazioni e un engagement in forte diminuzione. A fare un resoconto è Domenico Giordano, con la sua Arcadia, società di comunicazione specializzata in un monitoraggio attento delle dinamiche online. L’iniziativa commerciale, che fece credere ai consumatori che l’acquisto del pandoro avrebbe contribuito a una donazione benefica all’Ospedale Regina Margherita di Torino, si è rivelata un boomerang. La donazione (di 50 mila euro) era stata in realtà stabilita in fase contrattuale ed era stata effettuata da Balocco mesi prima, mentre le società riconducibili a Ferragni avevano beneficiato di oltre un milione di euro. I follower non hanno gradito (nonostante il video di scuse dell’imprenditrice, dimessa e in lacrime). Chiara Ferragni ha perso un milione di follower su Instagram. Fedez non è stato immune: il suo profilo registra un calo di 850 mila seguaci. La situazione non è migliore su TikTok, dove Chiara Ferragni ha perso 100 mila follower in un anno, mentre l’account di Fedez si è fermato a zero nuove acquisizioni.
Uno dei dati più significativi riguarda le reazioni totali ai contenuti pubblicati. Nei 12 mesi successivi allo scandalo Chiara Ferragni ha registrato un calo di 50 milioni di interazioni su Instagram (-69%). Anche Fedez ha subìto un calo importante: 21 milioni di interazioni in meno (-56%). Simile il trend su TikTok, dove la «tempesta mediatica» ha ridotto le interazioni di Chiara Ferragni di 12 milioni (-72%). L’engagement, indicatore chiave per la credibilità degli influencer, ha subito una vera disfatta: Chiara Ferragni è passata dal 3,2% all’1% su Instagram (-69%) e dal 2,7% allo 0,73% su TikTok (-73%). Fedez ha visto il suo tasso di engagement scendere allo 0,79% su Instagram e allo 0,47% su TikTok. Questi numeri segnalano una crisi non solo di immagine, ma anche di coinvolgimento del pubblico, un fattore essenziale per le collaborazioni con i brand.