Grande Fratello, polemiche, polemiche e ancora polemiche. Dopo il caso di Lorenzo Spolverato finito pure a “UnoMattina in Famiglia“, negli ultimi giorni si sono moltiplicati i casi e le segnalazioni sul reality di Alfonso Signorini. Oltre alle accuse di trash ci sono anche quelle relative a presunte irregolarità nel televoto e al sospetto che le eliminazioni dei concorrenti siano decise a tavolino.
Adesso il Codacons ha scritto una lettera aperta direttamente a Pier Silvio Berlusconi: “Negli ultimi mesi – leggiamo nel documento rivelato dall’Adnkronos – la trasmissione sembrerebbe aver suscitato numerose critiche da parte del pubblico e della stampa, evidenziando situazioni di dubbia qualità culturale e comportamenti che,
ad avviso delle scriventi, lederebbero quei principi di rispetto e correttezza che un servizio televisivo dovrebbe garantire ai telespettatori”.
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Il comunicato del Codacosn e le accuse al GF
“Si susseguono commenti e articoli che denunciano il perpetuarsi di dinamiche discutibili all’interno del programma, talvolta al limite del rispetto della dignità umana – continua il Codacons – Tale scenario apparirebbe in aperto contrasto con le Sue dichiarazioni più volte rilasciate in merito alla necessità di una televisione che superi definitivamente il concetto di ‘trash’. La sua linea editoriale sembrerebbe – e sembra – chiaramente improntata a una TV più etica e di qualità, eppure la messa in onda del Grande Fratello sembrerebbe continuare a sollevare perplessità sulla reale volontà di attuare un cambiamento sostanziale”.

“Ci chiediamo, dunque – si legge nel documento – come possa essere tollerata la persistenza di tali contenuti all’interno di un palinsesto che dovrebbe riflettere il nuovo corso da Lei auspicato. La coerenza tra le dichiarazioni e le scelte aziendali rappresenta, a parere di chi scrive, un elemento fondamentale per la credibilità di un’emittente leader nel panorama televisivo nazionale. Inoltre, non possiamo ignorare il fatto che una parte significativa del pubblico che segue il Grande Fratello sia composto da minori, i quali possono essere facilmente influenzati dai messaggi e dai comportamenti trasmessi dal programma”.


“Riteniamo che la televisione abbia una responsabilità educativa – aggiunge il Codacons nella lettera aperta a Piersilvio Berlusconi – e che sia necessario tutelare i più giovani da contenuti potenzialmente diseducativi o dannosi per il loro sviluppo. Alla luce di quanto esposto, Le chiediamo di valutare un intervento concreto affinché si possa realmente voltare pagina rispetto a un tipo di televisione che non solo svilisce la qualità del dibattito pubblico, ma che rischierebbe di avere un impatto negativo sul pubblico più giovane e impressionabile”.
“Riteniamo che sia opportuno che Mediaset prenda in considerazione l’adozione di misure sanzionatorie nei confronti degli autori del programma ‘Grande Fratello’, qualora venissero confermati comportamenti e dinamiche che violano i principi di rispetto e correttezza che dovrebbero caratterizzare la trasmissione – la conclusione – Tali misure potrebbero contribuire a garantire una maggiore responsabilità da parte degli autori e un maggiore rispetto nei confronti del pubblico, in particolare dei più giovani. Rimaniamo in attesa di un Suo riscontro e confidiamo nella Sua sensibilità rispetto a un tema di grande rilevanza per i telespettatori e per il futuro della televisione italiana”.