Sono passati pochi giorni e il dolore per la morte di Pietro Genuardi è ancora fortissimo. L’attore se ne è andato venerdì 14 marzo. Esattamente 4 mesi fa aveva detto addio alla soap Il paradiso delle signore, in cui indossava i panni di Armando, per curarsi dopo la diagnosi di una malattia del sangue.
I funerali si terranno il 18 marzo alle ore 14:30 presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto.
“A tutti gli amici che vorranno dare il loro saluto a Pietro, ci vediamo martedì 18 marzo, alle ore 14.30, presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto, nota come Chiesa degli Artisti. Portate i vostri sorrisi più luminosi”, ha fatto sapere la famiglia dell’attore su Instagram. La notizia della sua scomparsa ha ovviamente colpito molto anche i colleghi di Pietro Genuardi.
Leggi anche: “Un dolore inaffrontabile”. Pietro Genuardi, Anna Safroncik distrutta dopo la notizia: così commuove tutti

Oltre ne Il Paradiso delle signore Pietro Genuardi ha recitato per anni in CentoVetrine. E dopo il ricordo di Anna Safroncik arriva quello di Alex Belli, che ha parlato dell’amico nel salotto di Caterina Balivo, nel corso della puntata de La Volta Buona in onda lunedì 17 marzo.
“Sapevo che era malato e la cosa che mi dispiace di più, e anche a suo figlio Jacopo, è che avevamo un progetto…Trapianto di midollo da parte di suo figlio ma il problema è che non ce l’ha fatta per via di questa infezione. Era uno spiraglio di luce, se non fosse stato per questa complicazione forse sarebbe ancora qui con noi”, ha detto Belli a La volta buona”.

“Non ho mai visto Pietro arrabbiato – ha raccontato ancora l’attore ed ex concorrente del GF – Un po’ di anni fa abbiamo fatto insieme una vacanza in Puglia. Mi ricordo la sua gioia e la sua forza in qualsiasi cosa facessimo. Lui aveva sempre la soluzione per tutto, era un faro” dice Alex Belli parlando del rapporto con Pietro Genuardi.


“Lo voglio ricordare come una luce”. Alex Belli ricorda l’amico e collega #PietroGenuardi #LVB pic.twitter.com/cxb2osIJLh
— La Volta Buona (@voltabuonarai) March 17, 2025
E ancora: “Per me è stato un maestro e un fratello. Non abbiamo condiviso solo il set, eravamo una famiglia. Abbiamo lavorato insieme dal lunedì al venerdì, per otto anni”. E alla domanda su come pensa vorrebbe essere ricordato, Alex Belli ha risposto “per la luce e la solarità che lui era”.
“È anche quello che ha lasciato come eredità a tutti noi. Domani non celebreremo il fatto che lui è andato via, ma che è rimasto qua con noi e ci ha riempito della sua energia e della sua forza. Devo tanto a lui. Sono arrivato in un momento in cui ho preso un treno in corsa e lui mi ha aiutato, l’ha fatto con tutti noi. È una cosa rara. Lo voglio ricordare come una luce”.