Nel pomeriggio del 21 aprile, durante la diretta di Pomeriggio 5,
la conduttrice Myrta Merlino ha interrotto bruscamente la trasmissione per cedere la linea a un’edizione straordinaria del TG5. Il motivo dell’interruzione è stato subito chiaro: la notizia, sconvolgente, della morte di Papa Francesco.
A dare l’annuncio in diretta televisiva è stata Cesara Buonamici, al timone del telegiornale di Canale 5,
che ha letto le prime informazioni ufficiali sulla scomparsa del Pontefice, rivelando anche i dettagli degli ultimi momenti della sua vita.

Secondo quanto riportato durante l’edizione speciale, Papa Francesco si era svegliato molto presto, come di consueto, intorno alle 5:30 nella sua residenza di Casa Santa Marta. I collaboratori che lo hanno assistito fin dalle prime ore del mattino non avevano notato alcun segnale d’allarme: il Papa appariva in condizioni discrete. Tuttavia, poco dopo, precisamente intorno alle 7, un improvviso malore ha cambiato tutto. Il Santo Padre sarebbe stato colpito da un ictus, risultato poi fatale. Nonostante i tempestivi soccorsi del personale medico presente all’interno del Vaticano, non è stato possibile fare nulla per salvarlo.

Il cardinale Kevin Farrell ha annunciato ufficialmente la morte di Papa Francesco alle ore 10, mettendo fine alle prime indiscrezioni che avevano iniziato a circolare già nelle prime ore della mattina. Il TgCom ha confermato successivamente le informazioni trasmesse dal TG5, aggiungendo ulteriori particolari clinici. “L’ictus e il grave quadro cardiocircolatorio”, si legge nel loro aggiornamento, sono stati gli elementi determinanti che hanno portato al decesso del Pontefice. L’attacco è stato improvviso, e il cuore del Papa non ha retto l’urto, nonostante l’intervento immediato dei medici.
Papa Francesco, l’allarme improvviso e gli ultimi drammatici momenti
Papa Francesco, che recentemente era stato ricoverato per 37 giorni a causa di una polmonite bilaterale, aveva mostrato segni di fragilità fisica. In quell’occasione erano già emerse preoccupazioni per il suo stato di salute, soprattutto per una condizione cardiaca compromessa. Tuttavia, una volta dimesso, il Pontefice aveva ripreso le sue attività pubbliche e sembrava in via di recupero. La morte, arrivata così all’improvviso, ha lasciato un senso di smarrimento profondo non solo in Vaticano ma in tutto il mondo cattolico.
L’annuncio ha scatenato un’immediata ondata di cordoglio e reazioni da ogni angolo del globo. Papa Francesco, primo Pontefice gesuita e sudamericano della storia, aveva guidato la Chiesa cattolica con uno stile diretto e umile, lasciando un’impronta indelebile su temi centrali come la povertà, la giustizia sociale e l’ambiente. Ora, mentre si attende la convocazione ufficiale del Conclave, il mondo osserva con commozione e rispetto le ultime ore di un pontificato destinato a lasciare il segno.