La quiete di un piccolo angolo della Liguria è stata brutalmente infranta da un episodio di violenza che ha dell’incredibile e che ha scosso profondamente una delle figure più note del panorama legale italiano. In una notte che pare uscita da un incubo, tre uomini armati hanno fatto irruzione nella villa di Annamaria Bernardini De Pace,
celebre matrimonialista, nota anche per essere stata a lungo suocera dell’attore Raoul Bova. L’abitazione, situata nella frazione di Montemarcello, nel comune di Ameglia, in provincia di La Spezia, è stata teatro di un vero e proprio assalto.
Il bersaglio non era solo la casa, ma l’idea stessa di sicurezza. I malviventi hanno sorpreso il custode della villa, lo hanno immobilizzato e poi percosso senza alcuna pietà. Una violenza cieca e deliberata, nel tentativo di ottenere informazioni su una cassaforte che si credevano fosse colma di ricchezze. Una volta individuato il forziere e riusciti ad aprirlo, i tre si sarebbero trovati davanti a un bottino del tutto insoddisfacente: poche migliaia di euro, ben lontano dalle aspettative. A quel punto, è scattata la furia.
“Devo dirvi di Annamaria Bernardini De Pace”. Forum, l’annuncio di Barbara Palombelli

Rapina nella villa di Anna Maria Bernardini De Pace, picchiato il custode
La scena che si è consumata all’interno della villa ricorda, per crudeltà e gratuità del gesto, alcune delle sequenze più disturbanti del film “Arancia Meccanica”: oggetti distrutti, vetrate in frantumi, mobili sfasciati. Tutto ciò che era a portata di mano è stato devastato, come se il vandalismo potesse compensare la delusione per il magro bottino. Una vendetta simbolica e feroce, che ha lasciato danni materiali per un valore che sfiora i 100mila euro.

Fortunatamente, in quel momento l’avvocata De Pace non si trovava all’interno dell’abitazione. La notizia dell’assalto l’ha colpita profondamente, come lei stessa ha raccontato in un’intervista a “Il Giornale d’Italia”. “Sono 23 anni che vivo lì e non ho mai pensato che potesse accadere qualcosa del genere”, ha dichiarato, visibilmente scossa, definendo l’accaduto “sconvolgente”. Parole che tradiscono lo smarrimento di chi ha visto violata non solo una proprietà, ma un rifugio personale e affettivo.


Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per identificare i tre autori del colpo, attualmente in fuga. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona e raccogliendo testimonianze utili. Nel frattempo, quanto accaduto a Montemarcello solleva nuove inquietudini su un tema sempre più urgente: quello della sicurezza nei territori considerati, fino a ieri, isole felici.