Fino a pochi giorni fa era un nome che circolava solo tra gli addetti ai lavori, ma oggi Martina Ceretti è sulla bocca di tutti. In poco tempo, la giovane modella ventitreenne è diventata protagonista di una vicenda che ha scosso il mondo dello spettacolo e che ha travolto uno degli attori italiani più amati: Raoul Bova.
A portarla sotto i riflettori è stata la pubblicazione di alcune chat private tra lei e l’attore, finite nelle mani di Fabrizio Corona e rese pubbliche sulla controversa piattaforma Falsissimo. Una fuga di informazioni che ha innescato un vero e proprio terremoto mediatico.
Prima di questa bufera, Martina era una figura tutt’altro che nota al grande pubblico. Con decine di migliaia di follower sui social e una laurea in filosofia nel mirino, coltivava in silenzio il sogno di sfondare nel mondo dello spettacolo. Ambizioni legittime, raccontate a voce bassa ad amici e conoscenti, ma che adesso tornano alla ribalta alla luce di nuovi dettagli. Tra questi, la sua apparizione – finora passata inosservata – in un videoclip di Eros Ramazzotti datato 2022. Un piccolo passo verso i riflettori, forse, ma sufficiente a confermare il suo desiderio di costruirsi una carriera sotto i riflettori.
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Martina Ceretti prima di Raoul Bova, il video con il cantante
A parlare di lei, oggi che tutti cercano informazioni, è anche chi l’ha incrociata nel mondo della moda. “È stata una meteora. Era una ragazza caruccia ma è scomparsa dai nostri radar”, ha raccontato Walter Donnini, responsabile del reparto Donna dell’agenzia Fashion Model, al quotidiano la Repubblica. Secondo lui, il destino di ragazze come Martina segue percorsi noti: “O se ne tornano a casa, o fanno l’università. Oppure vanno all’Isola dei famosi, o al Grande Fratello, o ancora: si trovano un fidanzato influencer”, ha dichiarato, lasciando intendere quanto il confine tra ambizione e opportunità possa essere sottile in certi ambienti.

Intanto, dall’altra parte della barricata, Raoul Bova sembra intenzionato a reagire con fermezza. Dopo l’esplosione del caso, l’attore avrebbe presentato un formale esposto al Garante per la protezione dei dati personali, l’autorità presieduta da Pasquale Stanzione. L’obiettivo è chiaro: ottenere la rimozione delle conversazioni pubblicate senza consenso e bloccare ogni ulteriore diffusione online, sui social o su qualsiasi altra piattaforma digitale.


Una vicenda che si inserisce nel più ampio dibattito sulla tutela della privacy e sull’uso strumentale delle vite altrui nel circuito mediatico. E che, al di là del pettegolezzo, solleva interrogativi sul confine tra interesse pubblico e voyeurismo, tra notorietà conquistata e visibilità imposta. Per Martina Ceretti, comunque vada, è già cambiato tutto.