Un nuovo capitolo si aggiunge alla vicenda che ha seguito la scomparsa di Pippo Baudo, con al centro la storica segretaria del conduttore, Dina Minna, e la sua ex moglie Katia Ricciarelli. La tensione, già emersa nei giorni scorsi, è esplosa dopo che la soprano aveva rilasciato dichiarazioni destinate a far discutere.
Ora, però, la risposta della Minna è arrivata in forma ufficiale: una diffida legale firmata dall’avvocato Jacopo Pensa, amico e difensore di Baudo, che mette in chiaro come i rapporti tra l’ex direttore artistico e la sua ex consorte non fossero influenzati da terzi. «Era Pippo a non volerla più vedere», si legge nella lettera recapitata alla cantante.
Tutto ha origine dalle parole pronunciate dalla Ricciarelli in un’intervista che hanno riaperto vecchie ferite. «Quando ero sposata con Pippo ho scoperto che lui aveva intestato due appartamenti alla segretaria. Bah, forse con le segretarie si fa così», ha dichiarato, insinuando che dietro quel gesto ci fosse qualcosa di più di un semplice riconoscimento professionale. Frasi che hanno inevitabilmente alimentato illazioni e polemiche, riaccendendo l’attenzione sul rapporto tra Baudo e la donna che per decenni lo ha accompagnato in tutte le sue scelte lavorative.
“Cos’ha fatto”. Eredità di Pippo Baudo alla sua segretaria, parla Katia Ricciarelli

Pippo Baudo, cosa sta succedendo tra Dina Minna e Katia Ricciarelli
Nella diffida, Dina Minna prende le distanze da ogni accusa e sottolinea che la decisione di allontanare la Ricciarelli non era di sua iniziativa ma del presentatore stesso. A sostegno di questa tesi si ricorda che Baudo, negli ultimi anni, aveva ridotto i contatti non solo con la sua ex moglie, ma anche con amici di lunga data come Loretta Goggi, che aveva confidato di non essere riuscita a sentirlo per oltre un anno. Una scelta di isolamento che, secondo la segretaria, non deve essere interpretata come frutto di manovre esterne.

Non è un mistero che Dina Minna fosse considerata un personaggio influente negli ambienti televisivi. Chiamata “Bau-Dina”, era lei a filtrare telefonate e appuntamenti, diventando un punto di riferimento imprescindibile per chiunque volesse raggiungere Baudo. Questa influenza si è riflessa anche nelle disposizioni testamentarie: il conduttore ha infatti scelto di destinarle un lascito pari a quello dei figli, riconoscendole così un ruolo centrale nella sua vita privata e professionale. Non a caso, negli ultimi momenti di vita al Campus Biomedico, accanto a lui c’erano proprio Dina e la figlia Tiziana.

La lettera inviata alla Ricciarelli invita la cantante a «cambiare registro», soprattutto in vista della sua partecipazione a Verissimo, in programma sabato 13 settembre, durante la quale si attendono nuove dichiarazioni. «I giudizi sull’eredità – conclude la diffida – la soprano può tenerli per sé, perché la questione non la riguarda». Parole che segnano un confine netto e che aprono la porta a possibili conseguenze legali qualora le insinuazioni dovessero continuare.
Il caso, dunque, non sembra destinato a chiudersi in breve tempo. Anzi, con la prossima intervista televisiva di Katia Ricciarelli e le minacce di azioni legali da parte della Minna, la vicenda promette di infiammare ancora a lungo il dibattito mediatico, tenendo viva l’eco di un’eredità che non riguarda solo i beni materiali, ma anche i rapporti e le ombre di una storia personale complessa.