Andrea Augello oltre che politico di spessore stato anche autore di diversi saggi di argomento storico e letterario.
Il suo libro “Uccidi gli italiani, Gela, la battaglia dimenticata”, contiene un’importante ricerca storica che ha consentito di individuare i nomi e di rintracciare le salme di 70 soldati italiani e quattro tedeschi, tutti vittime dei crimini di guerra perpetrati dall’esercito degli Stati Uniti il 14 luglio 1943, a margine della battaglia che si concluse con la caduta dell’aeroporto di Santo Pietro di Caltagirone, nei primi combattimenti successivi allo sbarco alleato in Sicilia.
Carriera politica
Carriera giovanile missina

Giovanissimo entra nell’organizzazione giovanile del MSI-DN, il Fronte della Gioventù, di cui cura la riorganizzazione e il rilancio a Roma all’inizio degli anni ottanta. Con il fratello, Tony Augello, è uno dei componenti di spicco della componente rautiana del Msi.
Sindacalista della UGL, nel 1991 è tra i fondatori di Movimento Comunità, una Organizzazione non governativa di cooperazione internazionale, la cui meritoria attività verrà poi formalmente riconosciuta dalla Farnesina.
Per tre anni Augello la dirige, impegnandosi in Croazia e in Bosnia per portare aiuto e conforto alle popolazioni colpite dalla guerra nei Balcani.
Alla Regione con Alleanza Nazionale
Nel gennaio 1995 è tra i componenti la Segreteria del Congresso di Fiuggi, che determina la nascita di Alleanza Nazionale. Sempre nel 1995 è eletto Consigliere regionale del Lazio con circa 7.000 voti.
Entrato nella Direzione nazionale di AN, nel 2000 viene rieletto con 15.000 voti alla Regione Lazio, e nominato Assessore regionale al Bilancio e alle risorse comunitarie nella Giunta di Francesco Storace. In questa veste consegue per la prima volta nella storia della Regione il risultato di impegnare e spendere tutte le risorse provenienti dai fondi strutturali europei, ottenendo il riconoscimento di una premialità di circa 40 milioni di euro per il Lazio.