Per quattro puntate, a Belve, Francesca Fagnani ha ceduto il suo ruolo abituale per lasciarsi intervistare da Maria De Filippi. Una dinamica insolita, che ha incuriosito il pubblico e ha mostrato un lato nuovo di entrambe le conduttrici. Ma nell’ultimo appuntamento della stagione la situazione si è ribaltata: la Fagnani
è tornata sul suo sgabello e ha ripreso in mano il format, rivolgendo alla collega di Canale 5 alcune delle domande più iconiche della trasmissione.
Quando è arrivato il momento della tradizionale “belvata”, Maria De Filippi ha sorpreso con un ricordo adolescenziale che ha divertito e spiazzato allo stesso tempo. Ha raccontato di quando, da ragazza, per pagare le numerose multe prese perché andava in due sul motorino, aveva iniziato a vendere pezzi dell’argenteria di famiglia: “Ne ho prese tantissime. Per questo ho rubato almeno una decina di oggetti d’argento e li ho rivenduti in una gioielleria abbastanza distante da dove abitavamo, così da non essere scoperta. Alla fine però mi hanno beccata. Come è successo? Mio padre ha incolpato mio fratello e alla fine ho ceduto e ho confessato che ero stata io a rubare”. Un episodio che ha mostrato un frammento di ribellione giovanile di chi oggi è considerata una delle figure più misurate e riservate della tv italiana.
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Maria De Filippi in lacrime a Belve: perché si è commossa
Dopo il tono leggero del racconto, la Fagnani ha scelto di chiudere l’intervista con una domanda molto più intima. Le ha chiesto: “Se avesse la possibilità di riportare in vita qualcuno, anche solo per due minuti, chi sarebbe e cosa gli direbbe?”. Una domanda che ha immediatamente cambiato l’atmosfera dello studio, spingendo la conduttrice a un momento di profonda emotività.

Maria De Filippi ha risposto senza nascondere il turbamento, lasciando emergere la sua parte più fragile. Ha spiegato che non riuscirebbe a scegliere una sola persona, perché vorrebbe rivedere suo padre, sua madre e anche il marito Maurizio Costanzo: “Una persona? Posso uscire dalla regola? Io ne porterei tre. Porterei mio padre. Cavolo, che fatica quando parlo di questo. Porterei mio padre e gli direi che se n’è andato troppo presto. Poi riporterei qui mia madre. A mia madre direi un sacco di cose, tipo che ripensando ha tante cose che lei ha fatto e di cui a volte io mi sono lamentata, con il senno di poi… ne ho capito il perché. Ho capito tanti perché dei suoi comportamenti, che prima pensavo fossero sbagliati e ho capito che invece mi sono serviti. Poi Maurizio. E qui faccio ancor più fatica che i due precedenti sommati. Io penso di aver fatto sempre in modo che lui non soffrisse. Parlo di dolore fisico. Però non so se all’ultimo momento ha sofferto. Quindi gli chiederei questo, se ha sofferto”.
Il momento più toccante è arrivato proprio mentre la conduttrice, parlando di Costanzo, ha ammesso la sua unica grande domanda rimasta senza risposta, confessando la paura che il marito possa aver provato dolore negli ultimi istanti. Una vulnerabilità rara per lei, che da anni mantiene un profilo di grande discrezione sulle proprie emozioni private.


A rompere la tensione, in un gesto di empatia altrettanto inusuale per il format, è stata la stessa Fagnani. Prima dei saluti, ha scelto di rivolgere alla collega parole insolite per la struttura del programma, quasi una carezza: “Con la sua presenza sicuramente sarà stata una sofferenza d’altro tipo, visto tutto l’amore che aveva accanto. Io la ringrazio tantissimo per il regalo immenso che ha fatto a me e ha fatto a tutti i telespettatori”. Un finale che ha dato alla puntata la dimensione di un incontro umano più che di una semplice intervista.