Fino a qualche mese fa, sembrava ancora tutto in divenire. Una ragazza che osservava il mondo digitale da spettatrice privilegiata, ancora impegnata tra libri e compiti, mentre il suo nome – grazie a una famiglia ben nota – già circolava sui social. Ma oggi Chanel Totti, a pochi giorni dal compimento della maggiore età,
fa il suo debutto ufficiale come influencer, segnando una svolta decisa nella sua vita. Un annuncio silenzioso, ma eloquente, affidato a Instagram, dove ha condiviso un reel che la mostra protagonista di una campagna pubblicitaria per un brand di profumi. Un video elegante, curato, dove abbina look diversi a ciascuna delle quattro essenze del marchio, mostrandosi disinvolta, sorridente e già consapevole di come funziona questo mondo.
Non è un gioco, o almeno non lo è più. Nelle sue storie Chanel approfondisce le caratteristiche di ogni fragranza, spiegandole con la naturalezza di chi sa cosa vuole dire e come dirlo. Una prova che non lascia spazio a dubbi: non si tratta solo di posare davanti a una fotocamera, ma di costruire una narrazione di sé.
E lei, finora sempre piuttosto defilata rispetto al clamore mediatico che ha spesso travolto i suoi genitori, sembra aver scelto con chiarezza la sua strada. È ancora all’inizio, certo, ma la sicurezza con cui muove i primi passi non è da sottovalutare.
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E pensare che a prevederlo era stata proprio la persona che la conosce meglio di chiunque altro: sua madre. Lo scorso gennaio, Ilary Blasi, intervistata da Gianluca Gazzoli nel podcast “Passa dal BSMT”, aveva raccontato: “A mia figlia Chanel piacciono molto i social, ma solo i social, non la televisione. Non mi ha mai parlato di televisione, più ambito social. Lei ancora sta facendo l’ultimo anno di scuola, quindi l’obiettivo adesso è diplomarsi. Dopodiché vorrei che continuasse a studiare e, se le piace lavorare con i social, abbinare le due cose. Ci sono tanti escamotage oggi per lavorare con i social, master, lauree brevi che ruotano intorno…”. Parole pronunciate con quella cautela che ogni genitore adotta quando il futuro dei figli è ancora tutto da scrivere.

Ma Ilary non si era limitata a un’analisi tecnica. Aveva anche aggiunto un’osservazione più profonda, quasi affettuosamente disillusa: “I figli sono un po’ lo specchio dei genitori, in qualche modo emulano, prendono ispirazione. Se a lei piace fare questo, magari… Lei usa i social, ma al momento in maniera amatoriale, spontanea. Brancolano nel buio, vedremo…”. Ora quel buio pare aver lasciato spazio a una direzione ben precisa. Chanel, con determinazione, ha acceso la luce.
Perché forse, in fondo, il talento dell’esposizione mediatica – quando è gestita con intelligenza – è una qualità ereditaria. E se è vero che i numeri contano, Chanel Totti parte già da una base solida: oltre 633mila follower su Instagram. Un capitale umano e digitale che, se ben guidato, può davvero diventare una professione. Lontana dai riflettori della tv ma perfettamente a suo agio nell’universo dei social, Chanel sembra pronta a costruirsi da sola il suo spazio. E questa, più che una semplice sponsorizzazione, appare come una dichiarazione d’intenti.