Puntata incandescente, quella andata in onda ieri sera su Dritto e Rovescio. Il clima già elettrico è poi esploso definitivamente quando Del Debbio ha deciso di aprire il capitolo dedicato alla brutale aggressione avvenuta in provincia di Padova ai danni di Andrea, un ragazzo colpito da una baby gang armata di machete
. Il giovane era collegato in diretta, mentre in studio sedeva Bally, un coetaneo appartenente alla cultura dei maranza, con il compito di commentare l’accaduto.
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Sin dalle prime battute, le sue parole hanno acceso la miccia: “Io non sto giustificando il fatto che lui abbia usato il machete, però magari voi avete usato un tono più prepotente”, ha affermato quasi con leggerezza, lasciando sconcertata parte del pubblico. Quando poi Bally ha rilanciato mettendo in discussione le responsabilità nell’aggressione – “Chi lo sa, è la tua parola contro la sua” –, la reazione di Del Debbio è stata immediata e furiosa.

Dritto e Rovescio, tensione in studio
Mentre scorrevano sullo schermo le immagini della gamba di Andrea squarciata dalla lama, il conduttore si è alzato sulla poltrona e ha tagliato corto: “Ma scusa un attimo, aspetta perché se no mi inc***o e dopo succede che… Questi sono lì tranquilli, questi li aggrediscono, che vuoi che gli dica ‘se vuoi aggredirmi ecco le braccia, ecco la gamba’? Se anche dice le parolacce, ha ragione chi dice le parolacce o il ragazzino? Scusa un attimo, roba da matti…”.

Il pubblico è esploso in un applauso, mentre la giornalista presente ha ricordato l’assurdità della situazione: “Comunque erano dei ragazzi che vanno in giro con il machete”. Una constatazione che sembrava chiudere qualsiasi possibile giustificazione. Ma il momento di massima tensione è stato un altro

Paolo Del Debbio si è rivolto direttamente agli autori delle recenti aggressioni alla troupe del programma. Il conduttore ha preso la parola con un tono che ha lasciato lo studio senza fiato: “Siete degli stronzi”, ha tuonato rivolgendosi a chi nei giorni scorsi aveva colpito i suoi operatori, aggiungendo la promessa – o la sfida – di tornare sul posto nella prossima puntata: “La prossima settimana vengo lì, abbiate il coraggio di venire a parlare a volto scoperto”
Il fatto è successo a Torino dove la troupe, chiusa in macchina, è stata aggredita con una mazza. Gli aggressori, incappucciati, hanno distrutto il parabrezza. A quanto riportano Il Fatto Quotidiano, il gruppo di lavoro della trasmissione pare si fosse recato in città per realizzare un servizio su Don Alì, youtuber e tiktoker che, come scrive ancora TorinoToday, “spesso si rende protagonista di imprese ai limiti della legalità” e che sui social si definisce “capo dei maranza”.