La nuova edizione di “Tu si que vales” continua a mietere successi di pubblico e critica, confermandosi come uno dei programmi più amati del sabato sera di Canale 5. Con la quarta puntata, andata in onda ieri, lo show ha raggiunto numeri da record, toccando picchi di share superiori al 30% e incollando davanti allo schermo oltre cinque milioni di telespettatori.
Un risultato che consolida la leadership assoluta del talent condotto da Belén Rodriguez, Martin Castrogiovanni e Alessio Sakara, con la partecipazione di Giulia Stabile e della giuria ormai storica formata da Maria De Filippi, Rudy Zerbi, Luciana Littizzetto e Paolo Bonolis.
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Anche in questa stagione il programma non smette di sorprendere con una formula che mescola ironia, emozione e spettacolo, rinnovandosi nel ritmo e nei talenti proposti. Dalle performance acrobatiche agli sketch comici, fino ai numeri di magia e canto, ogni puntata è un crescendo di emozioni che riesce a catturare un pubblico trasversale, dai più giovani agli spettatori storici del sabato sera Mediaset. Il segreto del successo, come sempre, sta nella varietà dei numeri in gara e nella capacità della produzione di scovare artisti da ogni parte del mondo.

Tu sì que vales, puntata e polemica
L’ultima puntata ha confermato ancora una volta questa vocazione internazionale, con concorrenti provenienti da Paesi lontani che hanno lasciato il pubblico italiano senza parole. La qualità delle esibizioni e la regia impeccabile hanno reso il programma uno spettacolo televisivo di altissimo livello, capace di competere con i grandi talent internazionali. Ma è dal quarto blocco della serata che l’atmosfera è cambiata, con un momento destinato a far discutere a lungo.

A catalizzare l’attenzione è stato infatti Terry Fator, ventriloquo americano direttamente dal Nevada, che ha portato sul palco di “Tu si que vales” una performance senza precedenti sulle note di “We Are the World”. Il suo numero, un mix perfetto di canto, imitazione e comicità, ha incantato la giuria e il pubblico in studio. Fator ha riprodotto fedelmente le voci di Lionel Richie, Stevie Wonder, Paul Simon, Kenny Rogers, James Ingram, Tina Turner e Cindy Lauper, muovendo a malapena le labbra e suscitando l’incredulità dei presenti. “È impressionante, non hai mosso praticamente mai la bocca”, ha commentato Maria De Filippi, mentre Rudy Zerbi ha aggiunto: “Sei eccezionale”.

Dopo un primo voto del pubblico che lo ha premiato con un 97% di consensi, Paolo Bonolis ha guidato una singolare e ironica protesta, ‘perdendo la testa’ come è nello stile dell’istrionico e amatissimo conduttore. Bonolis, nel dettaglio, ha chiesto di ripetere l’esibizione per fugare ogni dubbio sull’originalità del numero. Una “seconda prova” che ha convinto tutti i giudici a concedere il 100% dei voti e un posto diretto in finale per il ventriloquo statunitense. Un trionfo, dunque, ma non senza polemiche.
Sui social, infatti, l’entusiasmo della giuria non è stato condiviso da una parte del pubblico. Su X e Facebook il caos è scoppiato. Sono infatti comparsi numerosi commenti critici contro la decisione di mandare Fator direttamente in finale. “Finale non meritata”, scrive un utente, mentre un altro aggiunge: “Ci sono concorrenti italiani che meritavano molto di più”. Non sono mancati neppure toni più accesi, con qualcuno che ha gridato alla “vergogna” parlando di “ingiustizia verso chi si è impegnato settimana dopo settimana”.
Tra le reazioni più amare si leggono messaggi come “Bravissimo, ma questo è un professionista internazionale, non un concorrente come gli altri” o “Così si rovina lo spirito del programma”. A fronte di queste critiche, altri spettatori hanno difeso la scelta della giuria, sostenendo che “il talento non ha nazionalità” e che “quando un artista è così bravo, va solo applaudito”. Ma la discussione resta accesa, e l’impressione è che il passaggio diretto in finale di Terry Fator sarà uno degli episodi più commentati dell’intera stagione.