Mercoledì scorso piazza del Plebiscito a Napoli è stata il cuore pulsante di un grande evento musicale dedicato a Pino Daniele.
“Pino è – Il viaggio del musicante” ha visto alternarsi sul palco nomi di primo piano della musica italiana, da Fiorella Mannoia a Giorgia, passando per Elisa, Elodie, Noemi, Serena Brancale, Diodato e molti altri. Una serata che ha unito migliaia di persone nel segno del cantautore napoletano, tra ricordi, emozioni e musica senza tempo.
Tra gli artisti presenti, Emma Marrone ha regalato uno dei momenti più toccanti dell’intero concerto. La cantante salentina, vincitrice di Amici e del Festival di Sanremo, ha scelto di interpretare “Stare bene a metà”, brano inciso da Pino Daniele nel 1997. La sua voce, potente e al tempo stesso fragile, ha trasformato la piazza in un grande abbraccio collettivo, raggiungendo il culmine quando ha voluto dedicare la canzone al padre scomparso.
“Non lo vedrete più lì”. Stefano De Martino “cancellato” dallo show: il motivo

Emma Marrone scoppia a piangere al concerto
“Ti direi quello che non ti ho detto mai. Sceglierei i momenti giusti da ricordare. Se tu fossi qui. Ti direi quello che non ti ho detto mai. Sceglierei i momenti giusti da ricordare. Se tu fossi qui…”. Con queste parole Emma ha guardato verso il cielo, trattenendo a fatica le lacrime, fino a concludere l’esibizione con un messaggio che ha scosso il pubblico: “Buon compleanno papà”. L’applauso che ne è seguito ha avvolto la cantante in un’emozione corale, mentre Giorgia, presente dietro le quinte, non ha nascosto la commozione: “Ci hai fatto commuovere tutti dietro le quinte”.

L’evento, già registrato, sarà trasmesso in prima serata sabato 20 settembre su Rai 1, disponibile anche su RaiPlay e in simulcast su Rai Radio 2. Una scelta che permetterà a chi non era in piazza di rivivere i momenti più intensi di una serata speciale, tra musica e memoria.
Il dolore personale di Emma per la perdita del padre Rosario, avvenuta il 5 settembre 2022 a causa della leucemia, ha reso la sua performance ancora più intensa. La notizia della scomparsa era stata diffusa inizialmente dal Comune di Aradeo, in provincia di Lecce, città d’origine della famiglia.


Successivamente Emma aveva ricordato più volte il padre con aneddoti pieni di affetto e ironia. A Vanity Fair, ad esempio, aveva raccontato: “Certe sere uscivamo e tornavamo brilli, con mia madre che ci aspettava sulla porta. Quando i miei amici venivano a cena e a fine serata poi sgattaiolavano fuori per fumare, mio padre li guardava e diceva: ‘Ragazzi, la canna ve la potete fare anche qui’”.
Ma non solo i ricordi spensierati. Emma ha anche confidato il dolore di non essere stata presente nell’ultimo istante di vita del padre. “L’avevo sentito la sera prima ricorda – Gli avevo detto ‘prendo un volo domattina e alle 13 sono già con le gambe sotto al tavolo’. ‘Ti aspetto’, mi ha risposto. Invece al mattino era morto”.
Un racconto straziante che Emma ha arricchito con parole di grande consapevolezza: “Quando ho visto il numero di mio fratello ho capito subito, dall’altra parte sentivo le urla di mia madre, è stato terribile. E io non c’ero”. Tuttavia, la cantante non conserva rimpianti, trovando un senso in quella distanza forzata: “Credo che sia un suo regalo. Sentiva che sarebbe morto e sono convinta che mi abbia voluto risparmiare dalla sua morte, in modo che lo ricordassi vivo e felice nella chiamata della sera prima”.
Il tributo a Pino Daniele è così diventato anche un inno alla memoria di Rosario Marrone, intrecciando la musica di un grande artista partenopeo con la storia personale di una delle voci più amate della scena italiana contemporanea. Un filo emotivo che ha unito Napoli, Emma e un pubblico intero, trasformando una serata di celebrazione in un momento di condivisione universale.