Nelle ultime ore, nella Casa del Grande Fratello, Shaila Gatta, in seguito ad un’accesa discussione con Lorenzo Spolverato culminata con una rottura tra di loro, si è lasciata andare ad un lungo sfogo rivelando alcuni retroscena inediti riguardo al suo passato.
Confidandosi con alcuni coinquilini, l’ex velina di Striscia la Notizia ha spiegato di vivere l’esperienza nel reality di Canale Cinque con leggerezza e di volersela godere a tutti i costi, dando il giusto peso alle cose che accadono all’interno della Casa in quanto quattro anni prima per lei la vita aveva perso di senso e voleva farla finita.
Grande Fratello, Shaila rivela sul suo passato
Ecco le sue parole: “Ho provato a dargli leggerezza, la mia leggerezza, ho provato a condividere la mia spensieratezza con lui. Ma lui sta leggerezza dove l’ha messa? L’ha buttata nel water, perché fino ad ora sta leggerezza non l’ha mai dimostrata. Qui non siamo mica in un campo di concentramento, siamo al Grande Fratello, dove ci sono delle sfide, ma anche cose simpatiche, è un’opportunità divertente e te la devi godere. Non è che stiamo in guerra, con tutto il rispetto. Mancano due mesi, ma due mesi così è pesante. Viva la vita, godiamocela. Ragazzi io ora vi faccio una confessione scioccante, io mi stavo ammazzando quattro anni fa, per me quindi queste liti sono cose ridicole. Cioè per me la vita non aveva più senso quando stavo per togliermela. Io ho preso un coltello e mi stavo tagliando il braccio in questo punto. Ma di che stiamo a parlare?”.
E ancora: “Per tutte le tragedie che uno può vivere nella vita, quando tocchi un fondo così grande dove per te la vita può finire e ti rendi conto che invece è un dono, per me tutto quello che accade qua dentro mi fa ridere. Quindi a un certo punto se mi accorgo che un Luca Calvani mi sta sulle scatole perché è un falso, ma ciao, ciaone, ci mangiamo un piatto di pasta, ma se ti devo nominare, ti nomino e ti dico pure che sei un falso. Idem per Lorenzo, lui ha vissuto tutta quella roba brutta in passato, adesso si meriterebbe un po’ di felicità e invece fa queste sceneggiate. E non deve addossare la colpa a me, perché il problema è suo. Se lo deve risolvere lui, non è mio, non è che io mi posso farmi problemi per ogni cosa che dico, non è un mio problema“.