L’intera città di Milano si ferma a salutare Giorgio Armani nei giorni di sabato 6 settembre e domenica 7 settembre, dalle ore 9:00 alle 18. La camera ardente all’Armani/Teatro è stata presa d’assalto da oltre 6.000 persone che hanno voluto rendere omaggio allo stilista italiano.
La sala che solitamente ospita le sfilate è stata decorata con lanterne, una luce soffusa e le note di Ludovico Einaudi. Nella stanza una semplice bara sormontata da un mazzo di rose bianche. Accanto a questa un picchetto d’onore dei carabinieri e il gonfalone del Comune, in segno di lutto.
ell’artista, stilista e imprenditore con la frase-epitaffio: “Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”.
Iscrizione al Famedio
Il sindaco di Milano Beppe Sala, arrivato alla camera ardente, ha dichiarato che la prima cosa da fare è l’iscrizione al Famedio. “Credo che sia più che rispettoso chiedere anche alla famiglia se è d’accordo e se, come spero, diranno di sì, siamo in tempo per l’iscrizione anche quest’anno”, ha spiegato.