Un anno fa sembrava impossibile che qualcuno potesse impensierire la corazzata di Rai Uno nell’access prime time. Il divario con Canale 5 era netto: 9,7 punti di share a favore della tv pubblica, cresciuti addirittura fino al 16% lo scorso febbraio. Numeri che avevano spinto Pier Silvio Berlusconi a un gesto clamoroso,
ovvero la sospensione temporanea di Striscia la Notizia, con la promessa di un ritorno a novembre. Al suo posto è arrivata La Ruota della Fortuna, ripescata dal passato e affidata a Gerry Scotti, che già alla vigilia prometteva bene, ma che poi ha superato ogni più rosea aspettativa.
Il debutto è stato un vero scossone: 4.514.000 telespettatori e il 24,2% di share per Canale 5, contro i 4.222.000 spettatori e il 22,6% di Affari Tuoi. In sovrapposizione Stefano De Martino è riuscito comunque a imporsi per una manciata di minuti, ma il dato complessivo ha premiato il conduttore di Mediaset.
Un risultato che, secondo quanto riportato da Affari Italiani, è stato accolto in Rai come una “doccia gelata”. I vertici si sarebbero subito attivati, convocando chi di dovere e invitando tutti alla calma, ma lasciando intendere che le correzioni sarebbero arrivate in fretta.

Affari Tuoi, la decisione della Rai dopo il ‘flop’ contro Gerry Scotti
E infatti già dalla seconda serata le strategie sono cambiate. Affari Tuoi ha allungato la durata della puntata, così da coprire completamente la messa in onda della Ruota della Fortuna, evitando di lasciare scoperti preziosi minuti di palinsesto. “Cambiano gli umori e arrivano le contromisure dopo il tonfo del debutto”, scrive Hit di Affari Italiani, raccontando delle reprimende ai responsabili del programma e delle modifiche introdotte in corsa. L’errore di far terminare la prima puntata alle 21:26, lasciando campo libero a Scotti fino alle 21:40, è stato giudicato grave e non più ripetibile.

Oltre alle dinamiche di palinsesto, hanno pesato anche altri fattori: la partenza infrasettimanale, l’assenza di pacchi con cifre importanti nel finale, la scarsa capacità della puntata d’esordio di catturare l’attenzione fino all’ultimo minuto. Elementi che, sommati, hanno amplificato l’effetto sorpresa del successo di Canale 5. Per la Rai resta comunque un segnale chiaro: il pubblico dell’access prime time non è più un blocco granitico, ma si divide in base all’offerta, con una tendenza sempre più marcata a differenziarsi per età e territori.
Secondo le analisi, infatti, Rai Uno continua a dominare tra gli over 65 e nel Sud Italia, mentre Canale 5 ha conquistato un seguito forte tra i giovani e nel Nord del Paese, fatta eccezione per gli uomini under 25 che restano più fedeli al format di De Martino. La capacità di fidelizzazione costruita in estate, quando Techetecheté non è riuscito a contrastare la versione rinnovata del quiz di Gerry Scotti, ha creato un appuntamento ormai fisso per milioni di italiani.


Il rischio per la Rai è di aver sottovalutato la forza di un prodotto classico ma sempreverde, che ha saputo reinventarsi con intelligenza. Non aver sperimentato nuovi quiz nella fascia estiva, lasciando campo libero a Mediaset, ha permesso a Canale 5 di consolidare la sua posizione e di sorprendere con un risultato che potrebbe cambiare gli equilibri di un access prime time a lungo rimasto immutabile. Ora la partita si riapre davvero, e il confronto tra Affari Tuoi e La Ruota della Fortuna promette di essere il più avvincente degli ultimi anni.