Dopo mesi di silenzio Sebastiano Visintin si riprende la scena. Ospite sul palco del Talk and Villa,
il salotto culturale estivo curato dal quotidiano online La Gazzetta del Serchio, con il patrocinio del Circolo della Stampa di Lucca, che si è occupato della morte di Liliana Resinovich.
«Sono venuto qua per capire cosa si sta dicendo» e aggiunge che non risponderà a «nessuna domanda, sono qua per ascoltare».
Insomma ospite e conduttore Sebastiano ha voluto gestire il gioco «potrò fare commenti su quello che ritengo interessante». E un commento lo fa. «Il giorno in cui è venuto fuori che secondo la procura sono stato io ad ammazzare Liliana per me è stato devastante.

Devo dirvi che in quel momento ho pensato anche a qualcosa di peggio». Allude al pensiero di volersi suicidare e aggiunge che non si può recriminare nulla sulla scomparsa della moglie. Poi invita gli ospiti del talk a dire cosa pensano del caso consigliandoli anche da dove fare le domande. «Secondo me potrebbe venire qua a parlare»». Per il resto Visintin resta in silenzio e affida il suo pensiero a gesti molto eloquenti. Quando il giornlista fa il nome di Claudio Sterpin lui mette le mani di fronte alla bocca facendo una x segno che dopo 3 anni e mezzo di accuse all’amico speciale di Lily ora ha deciso di non esporsi più sull’argomento.