Un amore nato sulla pista di Ballando con le stelle. Un amore, quello tra Lucrezia Lando e Lorenzo Tano,
il figlio di Rocco Siffredi, che continua.
Tra i due ragazzi c’è tanta voglia di fare dei passi in avanti.
E dopo aver festeggiato il loro primo anniversario, lo scorso 16 ottobre, ora si parla di un figlio tutto loro ma prima Lucrezia vuole ufficializzare il loro rapporto con il sacramento del matrimonio.
Un amore nato sulla pista di Ballando con le stelle. Un amore, quello tra Lucrezia Lando e Lorenzo Tano, il figlio di Rocco Siffredi, che continua. Tra i due ragazzi c’è tanta voglia di fare dei passi in avanti. E dopo aver festeggiato il loro primo anniversario, lo scorso 16 ottobre, ora si parla di un figlio tutto loro ma prima Lucrezia vuole ufficializzare il loro rapporto con il sacramento del matrimonio.
Un figlio
Dopo una lettera aperta pubblicata dal settimanale Di Più, arriva la risposta di lei.
Un’altra lettera pubblicata dal settimanale diretto da Osvaldo Orlandini: «Mi hai chiesto di mettere al mondo un bambino, anzi se proprio vogliamo essere precisi ti piacerebbe avere una bambina identica a me. E so che anche i tuoi genitori sono impazienti e non vedono l’ora di avere un nipotino, in particolar modo tuo papà, che non fa altro che ripetere a tutti: “Voglio diventare nonno Rocco”».
Il matrimonio
Comincia così la lettera di risposta di Lucrezia che poi continua: «Di fronte a tanta attesa e tanto amore, la mia risposta non può che essere un sì, anch’io voglio formare una famiglia e già immagino i nostri bambini che corrono per casa. Già, perché fermarci a uno? Però anch’io ho una richiesta da farti: perché prima non ufficializziamo la nostra unione? Che ne dici, ci sposiamo?».
Poi ancora: «Sono impazzita? Forse un po’, questo è l’effetto che mi fai da più di un anno ormai, ma quello che ci lega è così forte e importante che per me è naturale pensare di condividerlo con le persone a noi care, attraverso una giornata speciale, quella del nostro matrimonio».
Ma sul matrimonio Lorenzo sembra non sentirsi ancora pronto: «Ti ho sentito un po’ titubante e mi hai detto che queste cerimonie per te sono pura formalità e l’amore non ne ha bisogno. Certo, in parte hai ragione, però entrambi abbiamo alle spalle genitori che si amano da tutta la vita, ed è così bello vedere la foto del loro matrimonio, sentire i ricordi di quel giorno indimenticabile, il più bello di tutti, come dicono loro, dunque, perché privarcene?». Lucrezia insiste, vuole fare questo passo con l’uomo che ama. «Già ti immagino che mi aspetti all’altare con il tuo metro e novanta, mentre io arrivo accompagnata dal mio papà, vestita di bianco».«Per questo, e i mille motivi che sai, la richiesta che ti faccio è quasi una conseguenza naturale di quello che stiamo vivendo: diventiamo marito e moglie, no? E intanto, se vuoi, possiamo iniziare a provare ad avere il nostro bambino, anzi, bambina. Ti amo…».