Dopo le sfide estreme affrontate durante l’ultima edizione de L’Isola dei Famosi, Mario Adinolfi non ha intenzione di fermarsi.
Il reality show si è concluso, ma per lui la battaglia più importante è appena cominciata: quella per mantenere e consolidare la sua trasformazione fisica. Il giornalista e leader del Popolo della famiglia ha infatti annunciato sui social l’inizio della cosiddetta “fase due” del suo percorso di dimagrimento, un nuovo capitolo all’insegna della medicina e del controllo specialistico.
Adinolfi ha perso ben 26 chili durante la permanenza in Honduras, una prova che lui stesso ha definito “una Via Crucis”, ma ora è il momento di rendere strutturale quel cambiamento. In un video pubblicato su Instagram, ha mostrato la prima iniezione di Tirzepatide, un principio attivo utilizzato per contrastare l’obesità attraverso la modulazione dell’appetito e del metabolismo.
“Questa è la prima iniezione di un farmaco che mi è stato consigliato sotto stretto controllo medico”, ha dichiarato. “Si inietta nella pancia. È la prima volta che l’ho fatto in vita mia, qui si fa sul serio”. Parole che segnano l’avvio di una fase più tecnica e consapevole nella sua lotta contro i chili di troppo.
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Mario Adinolfi dimagrito, inizia la fase 2
Il ritorno dall’Honduras, tuttavia, non è stato privo di difficoltà. Appena rientrato in Italia, Adinolfi è stato colpito da dolori intensi che lo hanno costretto a un ricovero d’urgenza presso l’ospedale Santo Spirito in Sassia, a Roma. “Il mio corpo aveva assunto una serie di novità dalla mia performance in Honduras. Non mangiavo quasi niente e ho perso moltissimo grasso che è stato poi processato da fegato e reni in maniera sempre più faticosa”, ha raccontato all’Adnkronos. I problemi non erano nuovi: anche durante il programma era stato necessario un intervento medico, come lui stesso ha rivelato in un’intervista a Fanpage. “Ci sono stati dei momenti di vera paura per me”, ha detto, “con cadute, svenimenti e una notte in cui sono stato portato via con l’elisoccorso per un malore. Sono stato vegliato dal dottor Goffredo Mezzanotte, a lui e a tutto lo staff medico va tutta la mia gratitudine”.

Il racconto restituisce un quadro di estrema fragilità fisica e mentale, dove il dimagrimento, più che un obiettivo estetico, è apparso come un’urgenza sanitaria. E proprio da quella consapevolezza nasce la decisione di ricorrere al Tirzepatide, farmaco inizialmente sviluppato per la cura del diabete ma oggi al centro di un numero crescente di trattamenti per l’obesità. Un passo che conferma la determinazione di Adinolfi a non rendere vana la prova sostenuta nel reality, ma a renderla piuttosto un punto di partenza per un cambiamento duraturo.

Oggi la sua trasformazione entra in una dimensione nuova, fatta di cure farmacologiche e monitoraggio costante. “Inizia la fase due”, ha detto lui stesso, lasciando intendere che il vero cammino comincia ora. Dopo il reality, il palcoscenico è la quotidianità, e la sfida è più concreta che mai: imparare a convivere con un nuovo corpo e un nuovo stile di vita, mantenendo alto il livello di attenzione medica. Una sfida lunga e complessa, ma, a quanto pare, Adinolfi è pronto a combatterla fino in fondo.