Un colpo di scena inatteso accompagna la vigilia della messa in onda del grande concerto del cantante partenopeo,
registrato a Piazza Plebiscito e atteso su Canale 5 il prossimo 25 settembre. Tra i nomi annunciati, infatti, figurava anche quello di Stefano De Martino, ma la sua partecipazione non arriverà mai sugli schermi televisivi. L’ex ballerino e attuale volto di punta della Rai aveva calcato il palco partenopeo, ma il pubblico potrà soltanto immaginarlo: nessuna immagine di lui farà parte della versione trasmessa.
La notizia della sua presenza era stata lanciata giorni fa dal giornalista Gabriele Parpiglia, che aveva incluso De Martino nella lunga lista di ospiti illustri pronti a celebrare Sal Da Vinci. Una parata di stelle in cui compaiono anche Paolo Bonolis, Gigi D’Alessio e Renato Zero, a testimonianza dell’importanza dell’evento. Eppure, proprio mentre cresceva l’attesa, è arrivata la smentita, firmata Dagospia e raccontata dal cronista Giuseppe Candela.
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Il portale ha rivelato un retroscena che spiega il perché di questa assenza televisiva, chiarendo che non si tratta di una censura né di una decisione editoriale di Mediaset. Al contrario, la rete ha comprato l’intero concerto già confezionato, pronto per la diffusione, direttamente da VivoConcerti, la società che ne ha curato l’organizzazione e la registrazione. Un pacchetto, quindi, consegnato “chiavi in mano”, ma non del tutto utilizzabile.

La ragione è tutta nelle clausole contrattuali che legano il conduttore a Viale Mazzini. Come riportato da Dagospia, “Stefano De Martino non avrebbe firmato la liberatoria necessaria” per apparire su Canale 5, proprio perché “è vincolato da un contratto in esclusiva con la Rai”. Un vincolo che, pur prevedendo eccezioni, non avrebbe permesso la trasmissione della sua esibizione nel concerto celebrativo.


Si tratta dunque di un paradosso: De Martino ha realmente partecipato, ha vissuto la serata al fianco di altri grandi nomi dello spettacolo, ma la sua performance resterà confinata al ricordo di chi era in piazza quella sera. Per chi seguirà l’evento da casa, invece, non ci sarà traccia di lui.