Il confronto politico sullo stato del turismo in Italia si accende nel pieno della stagione estiva, con dichiarazioni contrastanti tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Al centro della polemica vi è la situazione delle famiglie italiane e la percezione della crisi nel settore turistico.
Meloni risponde alle accuse di Schlein
La premier Giorgia Meloni ha criticato duramente Elly Schlein dopo un post pubblicato su X, accusandola di diffondere informazioni false sul turismo italiano al fine di danneggiare l’immagine del Paese. Meloni ha definito “vergognoso” l’atteggiamento dell’opposizione, sottolineando come i dati ufficiali del Viminale, basati sulle registrazioni della Polizia di Stato, mostrino una situazione contraria a quella prospettata dalla segretaria dem.
La presidente del Consiglio ha infatti citato dati che indicano milioni di visitatori nelle strutture ricettive e una crescita degli arrivi rispetto agli anni precedenti, sostenendo che tali numeri smentiscano le accuse di crisi. Ha inoltre ribadito l’impegno del governo nel rendere l’Italia più forte e attrattiva sul piano turistico.
Le dichiarazioni di Schlein e la replica del governo
La polemica è scaturita da una dichiarazione di Elly Schlein durante un comizio alla Festa dell’Unità di Villadossola, dove aveva affermato che molte famiglie italiane non riescono a permettersi le vacanze a causa del caro vita e del caro energia, evidenziando una presunta mancanza di interventi efficaci da parte del governo negli ultimi due anni e mezzo.
Fratelli d’Italia aveva già risposto in precedenza, definendo l’estate in corso come un periodo record per il turismo e accusando la sinistra di tentare di nascondere dati positivi. Il partito ha citato 38 milioni di arrivi, dati che secondo loro dimostrerebbero il successo delle politiche turistiche governative.
Le controrepliche del Partito Democratico
Il Partito Democratico, attraverso Antonio Misiani, responsabile Economia del Nazareno, ha respinto con forza le affermazioni del governo. Misiani ha ironizzato sulle vacanze della premier, suggerendo un distacco dalla realtà, e ha sottolineato come non si possa accusare di screditare la nazione chi evidenzia dati negativi riguardo al potere d’acquisto e alla capacità delle famiglie di partire in vacanza.
Secondo il senatore dem, il problema non riguarda i numeri complessivi degli arrivi in località rinomate come Capri o Portofino, ma piuttosto le famiglie italiane che restano a casa e le zone che registrano riduzioni di presenze e spesa turistica. Ha inoltre citato le associazioni di categoria che denunciano una stagione turistica altalenante, con particolari difficoltà per il turismo interno, e ha definito “ridicola” la strategia governativa di nascondere queste criticità dietro alcuni dati positivi.
Lo scontro si acuisce nel pieno delle vacanze estive
Il dibattito politico si infiamma proprio mentre milioni di italiani sono in ferie o cercano di organizzare le proprie vacanze in condizioni economiche difficili. Da un lato, il governo celebra i dati sugli arrivi turistici; dall’altro, l’opposizione pone l’attenzione sulle difficoltà reali delle famiglie. Lo scontro tra Meloni e Schlein rappresenta quindi una nuova battaglia sul racconto del Paese e delle sue condizioni economiche in questo periodo estivo.
