Floriana Secondi è tornata a conquistare il pubblico, questa volta non da un’isola tropicale o da un confessionale, ma dallo sgabello di Belve, il talk show cult di Rai2 condotto da Francesca Fagnani. Nella terza puntata della quinta stagione, in onda martedì 20 maggio in prima serata, la vincitrice del Grande Fratello 3 ha dato vita a un’intervista tra il comico e il commovente, capace di far ridere a crepapelle e allo stesso tempo riflettere.
Appena seduta nello studio, Floriana si è trasformata in un turbine inarrestabile, alternando battute surreali a confessioni sincere. Quando la conduttrice le ha chiesto di elencare i Sette Colli di Roma, la risposta è stata a dir poco disarmante: “Colle Oppio, dove avevo un locale”, ha esordito l’ex gieffina,
subito corretta da Fagnani. La scena è diventata un piccolo sketch, tra sorrisi e scambi ironici: “Voglio dire quello che dico io”, ha replicato Floriana, prima di lasciarsi andare a un altro siparietto: “Quel punto di Roma dove da un occhiello si vede il golfo…”. E Fagnani, pungente: “Sì, il golfo!”. Da lì in poi, la paura per le domande “di cultura” è stata dichiarata: “Ora andiamo con la matematica, quello è un tasto dolente”, ha detto ridendo Floriana, con Fagnani che ha concluso: “Anche questo non è allegro come tasto”.
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Ma tra una risata e l’altra, non sono mancati momenti più intensi. Parlando del figlio Domiziano, Floriana ha mostrato tutta la sua umanità: “Una volta ho detto che avrebbe meritato una mamma migliore, perché siamo agli antipodi. Lui è serio, è nato vecchio”, ha raccontato tra una risata e l’altra. E ha confessato di averlo addirittura portato da un prete esorcista perché faceva troppe domande da piccolo. “A tre anni mi disse: l’erba sono i capelli del mondo. Avevo paura”, ha spiegato alla conduttrice, sbalordita. “Dall’esorcista perché faceva le domande mi pare un po’ troppo”, ha commentato con un sorriso Fagnani, dando voce al pensiero del pubblico.

Il tono dell’intervista è poi cambiato, lasciando spazio a una narrazione intima e drammatica. Floriana ha ripercorso le tappe più dolorose della sua infanzia, segnata dalla separazione dei genitori e dai problemi di tossicodipendenza e prostituzione della madre. “Ho vissuto 14 anni in collegio. Da adolescente, quando sono uscita, ho capito le vere ragioni. Prima mi colpevolizzavo. Pensavo che non mi volevano”, ha raccontato. Eppure, nonostante la solitudine, ha sempre cercato di trovare la forza in sé stessa e negli altri: “Quando sentivo gli altri bambini piangere li consolavo, così soffrivo di meno io”.


L’intervista a Floriana Secondi non è stata solo un’ora di televisione, ma un’esplosione di autenticità, una di quelle che fanno grande Belve. Il suo racconto è passato dalla comicità spontanea alla verità più cruda, mantenendo intatta quella cifra personale che l’ha resa, nel bene e nel male, un personaggio impossibile da ignorare.