Il feretro di Pippo Baudo ha lasciato il Teatro delle Vittorie tra gli applausi e la commozione. Quella dei fan del conduttore, che tra ieri e oggi a centinaia hanno portato il loro ultimo saluto, ma anche quella sui volti di Tiziana Baudo, la figlia, dell’inseparabile assistente Dina Minna e di Simone Annicchiarico,
figlio di Walter Chiari. “Sei grande”, grida qualche fan, mentre in sottofondo c’è la sigla di Sanremo registrata al piano. Sulla bara di Baudo, un cuscino di rose rosse con al centro una rosa blu. Il feretro verrà portato ora a Militello di Val di Catania, dove domani alle 16 si terranno i funerali. Nel tragitto per lasciare Roma, il carro funebre – una Maserati di colore grigio chiaro – è passato sotto l’ufficio di Baudo in via della Giuliana.
Chiusa la camera ardente
È stata chiusa esattamente alle 12 la camera ardente per l’ultimo saluto a Pippo Baudo allestita al Teatro delle Vittorie, a Roma. Subito dopo è stata benedetta la salma, con la formula recitata dal prete all’interno del Teatro e ascoltata da giornalisti e da fan e presenti, grazie a un amplificatore. Al termine della preghiera è scoppiato un applauso da parte degli ascoltatori. Ora si attende l’uscita del feretro, che dovrà dunque cominciare il suo viaggio verso Militello in Val di Catania, città natale di Baudo, dove domani si svolgeranno i funerali.
Marco Masini: se non fosse per lui “Vaffanculo” non sarebbe mai uscita
“Se non fosse stato per Pippo Baudo ‘Vaffanculo’ non sarebbe mai uscita. È stato il primo a sdoganarla e a darmi la possibilità di farla arrivare a tutti. Per questo lo ringrazierò sempre”. Così Marco Masini entrando alla camera ardente di Pippo Baudo, allestita al Teatro delle Vittorie.