Un attacco vile e spregevole è finito sotto i riflettori grazie alla determinazione di una nota giornalista Mediaset. Dopo aver ricevuto un commento carico di odio e malafede su una vicenda personale dolorosa, ha scelto di non restare in silenzio e di reagire pubblicamente, portando alla luce un problema sempre più diffuso: la violenza verbale sui social network.
Si tratta di Sabrina Scampini, volto storico di “Quarto Grado” e figura molto apprezzata nel panorama giornalistico italiano. La giornalista ha pubblicato sul proprio profilo Instagram lo screenshot del messaggio ricevuto da un’utente identificata come Alessandra Allegra Pomo. Il contenuto del commento è stato tanto crudo quanto inquietante: “Eh, ha avuto un brutto tumore.
Poi purtroppo è guarita”. Una frase che ha immediatamente fatto scattare l’indignazione del pubblico e che ha spinto Scampini a prendere provvedimenti.
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Nonostante abbia spiegato di essere abituata a ricevere insulti – “I commenti odiosi normalmente li ignoro, altrimenti non potrei fare questo lavoro” – stavolta qualcosa ha superato il limite. “Ci sono volte in cui esagerano e allora mi arrabbio”, ha scritto. La giornalista, che ha affrontato in passato un tumore, ha deciso di denunciare l’hater e di invocare un’azione più decisa contro chi utilizza le piattaforme digitali per ferire gratuitamente. “Spero che abbia un amico – come direbbe qualcuno – che le tolga i social e le faccia capire che persona miserabile ritrova allo specchio. Se non ha nessuno, glielo spiegheranno in tribunale”.

Accanto alla ferma risposta, c’è stato anche spazio per una riflessione sul dolore che certi attacchi provocano, non solo a lei ma anche alle persone che la circondano. “Io me ne frego degli insulti, però ho anche una famiglia che non si capacita della miseria umana”. Poi lancia un monito più ampio, dedicato a chi, magari più fragile, rischia di crollare sotto il peso di parole tanto crudeli: “Ci sono altre persone che, attaccate, possono stare male ricevendo inviti alla morte e alla malattia, e questo non va bene”.



Infine, Sabrina Scampini punta il dito contro la mancanza di regolamentazione dei social: “Lo dico sempre: c’è troppa democrazia. I social non andrebbero lasciati a tutti. Di sicuro non alla gentile signora”. In tantissimi si sono stretti intorno a lei: dai colleghi ai telespettatori, dai fan ai semplici utenti, tutti uniti in un messaggio di solidarietà e sdegno. “Fai benissimo. Bisognerebbe accedere ai social con un documento di identità obbligatorio”, scrive qualcuno. “Che miseria umana”, aggiunge un altro. E ancora: “Chi è ignorante non sa di esserlo. Avanti Sabrina, forza e coraggio”. Una reazione corale che ha trasformato l’odio in sostegno, e un insulto in occasione di coscienza collettiva.