Cinque hard disk finora rimasti sconosciuti, all’interno una cartella rinominata ‘Modigliani’ contenenti foto di Liliana Resinovich insieme all’amico Claudio Sterpin, risalenti al 2003. Foto che sarebbero state conservate da Sebastiano Visintin, marito di Liliana: un nuovo spunto investigativo che potrebbe rappresentare un possibile movente. Secondo la Procura è infatti possibile che Visintin la tenesse sotto controllo da anni.
Sterpin: “Sebastiano ci spiava”. Cosa c’è nelle cartelle
Uno scenario dipinto in passato anche da Sterpin, l’amico di lunga data di Lily al quale era probabilmente legata anche da motivi sentimentali, sebbene il marito abbia sempre sostenuto che tra loro “era tutto platonico” e che “Claudio si era fatto illusioni”. Secondo Sterpin, invece, il marito “ci spiava. Credo che controllasse anche il telefono di Liliana”, ha dichiarato in passato in alcune interviste televisive.
L’esistenza della cartella è stata rivelata nel corso dell’ultima puntata di “Quarto grado”, che ha mostrato in esclusiva anche alcuni degli scatti. In uno, risalente al 2003, Lily è insieme all’amico Claudio durante una manifestazione sportiva del Marathon, l’associazione presieduta da Sterpin.
“Bella vita cellulare” e il video di Capodanno
Negli stessi hard disk, ma in un’altra cartella denominata “Bella vita cellulare”, c’è un video del 2013 in cui Claudio Sterpin è in costume e accappatoio, mentre si immerge in acqua insieme ad altre persone. Si tratterebbe del tradizionale tuffo di Capodanno a Barcola, a Trieste. Tutto questo materiale sarebbe stato consegnato da Sebastiano Visintin a un suo amico, Pino, pochi giorni dopo la scomparsa della moglie, il 14 dicembre 2021. “Poco prima di Natale Sebastiano mi ha portato 5 hard disk chiedendomi di custodirglieli. Mi disse che contenevano foto personali e non voleva che finissero in giro”, ha dichiarato.
Liliana è stata trovata morta il 5 gennaio 2022 a poca distanza dalla sua abitazione. Dopo il rifiuto del gip ad archiviare il caso come suicidio, il marito Sebastiano è stato indagato per omicidio. A casa sua, nel corso di diversi sopralluoghi, sono stati sequestrati vari coltelli tra i quali si cerca l’arma del delitto.
Il maglione giallo e decine di lame: a casa di Visintin si cercano le prove dell’omicidio di Liliana
Tra le sue passioni anche quella della fotografia, e ora il ritrovamento dei file fa sorgere nuovi interrogativi. Il sospetto è che potesse aver conservato quelle immagini nel contesto di un prolungato controllo del “rivale” e della vita della moglie.