Durante il concerto del 21 luglio al prestigioso Rheingau Musik Festival di Wiesbaden, in Germania, Gianna Nannini ha subito un incidente che, tuttavia, non ha arrestato la sua corsa sul palco. In generale questa tournée rappresenta la naturale estensione del grande successo ottenuto nei mesi precedenti sia in Italia che all’estero.
Partito con una serie di tappe in Germania e Liechtenstein — tra cui Regensburg, Vaduz, Lauchheim, Freiburg, Füssen, St. Wendel, Ebern e Weimar — il tour si prepara ora a raggiungere nuove platee tra Italia e Svizzera.
Il programma prevede una lunga serie di appuntamenti che attraverseranno l’intera penisola, da Lanciano a Santa Margherita di Pula, passando per Macerata, Apricena, Ostuni, Roccella Jonica, Catania e Palermo, prima di sconfinare ad Arbon e Spiez. Ma il cuore pulsante del tour sarà senza dubbio il mese di settembre, quando la rocker concluderà questo viaggio musicale con due eventi speciali che si annunciano memorabili.
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Il 17 settembre sarà alla Reggia di Caserta, una delle cornici più suggestive d’Italia, mentre il gran finale è fissato per il 21 settembre all’Arena di Verona, luogo iconico dove le emozioni trovano la loro massima espressione. Ma tornando all’incidente, la cantante toscana, simbolo della musica rock italiana, ha riportato la frattura del radio a causa di un urto al braccio durante l’esibizione.

La notizia è stata confermata dall’agenzia Ansa, che ha diffuso un aggiornamento direttamente dallo staff dell’artista. Nonostante l’infortunio, la Nannini ha deciso di non cancellare alcuna data e di proseguire con la grinta che da sempre la contraddistingue. Il tour europeo “Sei nell’anima – Festival European Leg” continuerà dunque senza interruzioni. L’unica modifica sarà la presenza di un tutore al braccio e una limitazione nei movimenti sul palco, con la rinuncia forzata alle consuete acrobazie sceniche.

Chi conosce Gianna Nannini, però, sa bene che la sua voce e la sua presenza bastano a infiammare qualsiasi pubblico, anche con una mobilità ridotta. E così, ancora una volta, dimostra cosa significa davvero vivere per la musica: affrontare anche la fatica e il dolore pur di non deludere il pubblico. Con un tutore al braccio ma con l’anima intatta, è pronta a far vibrare ancora una volta le corde delle emozioni.