Federica Pellegrini torna ad attaccare Jannik Sinner. Dopo le dichiarazioni rilasciate a Repubblica nelle settimane scorse,
l’ex campionessa di nuoto ha ribadito le sue critiche al trattamento ricevuto dal tennista altoatesino nel caso ‘doping’. L’occasione è stata un’intervista con Le Iene. Pellegrini ha trascorso due giorni a Livigno con l’inviato Nicolò De Devitiis, parlando non solo di Sinner, ma anche del collega Thomas Ceccon, di Alex Schwazer, di politica e delle giovani promesse del nuoto.
“Ho dato l’intervista a Repubblica a inizio marzo ed è uscita un mese e mezzo dopo. Lo so che non si è mai dopato intenzionalmente. Fatalità, l’intervista è uscita una settimana prima che lui tornasse ad allenarsi. Secondo me il suo caso è stato gestito diversamente rispetto ad altri casi. Il polverone? Perché Sinner è molto amato”.
Leggi anche: “Ho dovuto farlo”. Genny Urtis cambia tutto: di nuovo sotto ai ferri dopo labbra, naso, filler e botox

Intanto, Jannik Sinner è rientrato dalla squalifica di tre mesi comminatagli dalla Wada. Il pubblico lo vedrà impegnato sulla terra rossa agli Internazionali d’Italia, a Roma. Finora non ha mai replicato pubblicamente agli attacchi ricevuti da più fronti sulla vicenda doping, limitandosi a esprimere delusione per certi giudizi, pur ribadendo il rispetto per il diritto di ognuno ad avere un’opinione. vedremo adesso se invece avrà intenzione di rispondere.

Nel corso dell’intervista, Pellegrini ha parlato anche della polemica con un altro nuotatore, Thomas Ceccon: “Non siamo mai stati super amici, ma ci siamo sempre rispettati. Forse è lui che non ha capito. Io sono cresciuta con una forma diversa di rispetto verso chi mi ha preceduto”. Un chiarimento che non cancella la tensione tra due generazioni di atleti.
Spazio anche alla vita personale e all’immagine pubblica. “Chi mi seguirà per 48 ore vedrà un lato diverso”, ha detto. “Sono sempre stata timida e introversa, ma anche molto decisa. E queste qualità, in una donna di successo, vengono spesso chiamate con altri nomi». Un modo per ribaltare l’etichetta di “antipatica” che l’ha accompagnata per anni.

Pellegrini ha parlato anche di politica, una rarità nelle sue interviste: “Sono una di destra moderata”, ha detto senza giri di parole. E su Giorgia Meloni ha aggiunto: “A volte non mi ci riconosco”. Una presa di posizione netta, che ha acceso il dibattito anche su questo fronte.
Infine, uno sguardo al futuro del nuoto. Pellegrini ha fatto i complimenti a Sara Curtis per aver battuto il suo storico record nei 100 metri stile libero, ma ha indicato un’altra atleta come possibile erede: “Forse Alessandra Mao. Ha solo 14 anni, ma mi ha ricordato la me stessa di tanti anni fa”. La “Divina” resta un punto di riferimento, anche per chi inizia appena a nuotare tra le corsie del grande nuoto.